martedì 8 luglio 2008

La Sardegna è centro o sud?


In Sardegna la crescita del Pil più alta del Mezzogiorno

Cagliari, 25 gennaio 2007 - I risultati migliori sono stati realizzati dalla Sardegna (+2,2%) che registra la crescita del Pil più alta tra tutte le regioni della ripartizione, seguita dalla Sicilia (+1,5%) e dall'Abruzzo (+1,2%). Tutte le altre regioni, invece, risultano ridimensionate, con Calabria e Campania in declino (-2,1% e -1,7% rispettivamente), mentre Puglia e Molise registrano riduzioni più lievi (-0,4% e -0,3%, rispettivamente).
Così l'Istat commenta nel suo sito i dati dei principali aggregati dei conti economici regionali, relativi alla Sardegna.

Il buon risultato della Sardegna - continua la nota dell'Istat - è ascrivibile ad una fase espansiva che ha caratterizzato una parte dei comparti produttivi, a partire dall'industria (+8,3%), seguita dai servizi (+2,3%), cui si è contrapposto il calo lieve del settore edile (-0,4%) e quello più marcato del settore agricolo (-2,2%). D'altra parte, l'annata agraria è risultata positiva solo in alcune regioni: gli incrementi maggiori si sono avuti in Basilicata (+7,2%), in Abruzzo (+3,3%) e in Molise (+0,8%). L'andamento del valore aggiunto dell'industria risulta negativo ovunque, con l'unica eccezione della già menzionata Sardegna (+8,3%).

La dinamica della spesa delle famiglie è leggermente crescente in Puglia e Basilicata (+0,1%) oltre che in Sardegna (+0,3%), assume segno negativo in Campania (-0,3%), Abruzzo (-0,9%), Molise (-1,0%) e Calabria (-0,8%) mentre risulta invariata in Sicilia.

La produttività del lavoro cresce invece in tutte le regioni della ripartizione: nell'ordine Sardegna (+3,0%), Molise (+2,3%), Basilicata (+2,2%), Abruzzo (+2,1%), Calabria (+1,5%), Puglia (+1,2%), Sicilia (+0,9) e Campania (+0,3%).


Fonte | regione.sardegna.it

0 commenti: